Una denuncia per insolvenza fraudolenta a carico di Riccardo Bossi, figlio maggiore dell’ex leader della Lega Nord Umberto Bossi. A sporgerla è stato un ristoratore fiorentino. Ne dà notizia oggi il quotidiano La Nazione. Secondo quanto riferisce il quotidiano, Riccardo Bossi sabato scorso, in compagnia di una ragazza, ha cenato in un ristorante in piazza Beccaria e, al momento di pagare il conto, una sessantina di euro, si sarebbe dileguato sostenendo che doveva andare a un bancomat a prelevare il contante.
Il ristoratore aveva salvato in rubrica il numero del telefonino con il quale gli era arrivata, nel pomeriggio, la prenotazione del tavolo, senza neanche sapere che fosse il figlio del fondatore della Lega. Così ha avvertito la polizia che ha rintracciato il figlio maggiore del ‘senatur’ in un residence non distante. Riccardo Bossi è stato identificato, e informato del rischio di una denuncia. Denuncia che il giorno dopo il ristoratore, assistito dagli avvocati Michele Ducci e Michele D’Avirro, ha puntualmente sporto.
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