Sondaggio: Lega e Pd in flessione, Fratelli d'Italia in crescita; M5s in netto calo
Top

Sondaggio: Lega e Pd in flessione, Fratelli d'Italia in crescita; M5s in netto calo

Il Corriere della Sera pubblica un sondaggio e mostra che il gradimento per il governo conte bis, sebbene ancora basso, è in ascesa

Partiti
Partiti
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Settembre 2019 - 09.05


ATF

Secondo un sondaggio pubblicato da Il Corriere della Sera, il Pd e la Lega sono in flessione, Fratelli d’Italia è in crescita così come il gradimento per governo Conte bis. A quanto pare, quindi, nonostante il governo sia partito con una perplessità di fondo e le valutazioni, comunque, rimangono prevalentemente negative, i giudizi positivi salgono di tre punti, attestandosi al 39%, mentre i negativi scendono di quattro punti e si fermano al 48%. L’indice complessivo migliora lentamente, passando dal 41 del primo sondaggio di inizio settembre al 45 di oggi”.
Sul fronte dei partiti “le intenzioni di voto evidenziano alcune differenze apprezzabili rispetto alle stime di fine agosto. Innanzitutto per la presenza della nuova formazione di Renzi. Il risultato di questa forza è stimato oggi al 4,8%, qualche decimale sopra il risultato ipotizzato all’atto della nascita. Come era lecito attendersi il Pd è quello che ne esce più ridimensionato: oggi è infatti al 19,5%”.
Per il M5S si registra “una contrazione significativa, passando dal 24% della rilevazione precedente, all’attuale 20,8%”. La perdita è sostanzialmente dovuta “al passaggio di una parte di questi elettori nell’area dell’incertezza e dell’astensione. La mobilitazione iniziale a favore del governo sembra rientrare, anche per le numerose polemiche e per le perplessità che autorevoli esponenti del Movimento hanno espresso nelle ultime settimane”. 
“Anche la Lega vede contrarsi il proprio consenso: scende infatti di un punto rispetto alla rilevazione di fine agosto, attestandosi a poco meno del 31%, ma complessivamente risulta in flessione di oltre 5 punti rispetto a fine luglio, quando era al governo. Il calo, dovuto come abbiamo detto alle perplessità per il comportamento di Salvini e oggi presumibilmente enfatizzato anche dalla diminuita presenza mediatica del leader (non tanto sul web, quanto su stampa e tv) vede un passaggio verso l’astensione da un lato e verso FdI dall’altro che, infatti, segna un ulteriore incremento e si avvicina al 9%”.
“Il posizionamento chiaro di Meloni – si legge sul Corsera – la polemica con il governo, la sua visibilità sui media, fanno premio e per una parte degli elettori rappresentano un’alternativa alla Lega. FI migliora il proprio risultato (oggi è al 7%), nonostante le polemiche interne. Infine la sinistra, che si mantiene poco sotto al 3%, senza ricadute apprezzabili in riferimento alla nuova situazione”.

Leggi anche:  Michele De Pascale: breve storia del giovane dirigente del Pd eletto presidente dell'Emilia Romagna
Native

Articoli correlati