Salvini fascista e incivile? Per la procura di Milano non è diffamazione
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Salvini fascista e incivile? Per la procura di Milano non è diffamazione

Il pm Stefano Civardi ha chiesto di archiviare la denuncia sporta dal leader della Lega Matteo contro Oliviero Toscani: non è un attacco gratuiro ma biasima le scelte politiche al centro del dibattito

Salvini e Nicola Lodi
Salvini e Nicola Lodi
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2 Novembre 2019 - 10.16


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Un incivile e un fascista? A Salvini si può dire: “Quello che ho detto è quello che penso”. 
Oliviero Toscani ha commentato la richiesta del pm di Milano Stefano Civardi di archiviare la denuncia sporta dal leader della Lega Matteo Salvini nei suoi confronti. Il 2 agosto scorso, il fotografo, parlando di immigrazione a ‘La Zanzara’, alla domanda se Salvini fosse fascista aveva risposto: “No, di più. Peggio, dopo aver visto ciò che si è visto. Chi è che parla di castrazione? E lui dice no, non possono sbarcare…non sono clandestini sui barconi c’è della gente. Salvini è un incivile”.
Toscani non usa giri di parole: “Ho commentato già e ho avuto una condanna – sottolinea – quello è il mio commento. Sono andato persino al palazzo di giustizia per i commenti che faccio. La penso così e pago per questo, i soldi servono per dire quello che uno pensa, questo è il mio commento”. “E’ il mio pensiero, il pm mi ha detto ‘va bene’ – conclude Toscani – quello che ho detto è quello che penso”.
Secondo quanto riporta oggi il ‘Corriere della sera’, per il pm Civardi dare all’ex ministro dell’Interno del “fascista” e dell'”incivile” non è diffamazione, ma può essere “scriminato dall’esercizio del diritto di critica politica” tutte le volte in cui l’epiteto, “lungi dall’essere semplice argumentum ad hominem” e dunque “gratuito attacco alla persona di Salvini” o al suo partito, intende “biasimare scelte politiche al centro del dibattito pubblico”.

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