“A me non piaceva come operava quando io ero segretario dei Radicali Italiani e lui era iscritto al movimento. Poi i rapporti si sono interrotti quando lui è entrato nel comitato nazionale dei Radicali Italiani ed io nel Partito Radicale”. Lo afferma all’Adnkronos Rita Bernardini, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale in merito all’arresto di Antonello Nicosia, assistente della parlamentare Pina Occhionero di Italia Viva estranea all’inchiesta, insieme ad altre quattro persone, con l’accusa di avere veicolato messaggi fuori dalle carceri.
“Mi sembrava più un esaltato – aggiunge Bernardini – non mi piaceva e avevamo avuto delle divergenze proprio su come devono essere effettuate le visite in carcere”.