Meloni e Salvini ricordano Terracina, ma senza usare la parola 'nazismo"
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Meloni e Salvini ricordano Terracina, ma senza usare la parola 'nazismo"

Il cordoglio per la scomparsa di uno degli ultimi testimoni diretti dell'inferno di Auschwitz fatto senza ricordare chi furono i responsabili di quegli orrori

Salvini e Meloni
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8 Dicembre 2019 - 12.05


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Mettiamo a confronto tre dichiarazioni. La prima è quella della comunità ebraica: “La Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di un baluardo della Memoria. Piero Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell’inferno di Auschwitz, affinché tutti conoscessero l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Oggi piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l’odio antisemita.”
La seconda è quella di Giorgia Meloni: “A nome mio e di Fratelli d’Italia il più profondo cordoglio per la morte di Piero Terracina. La sua scomparsa non scalfirà la memoria: racconteremo ai nostri figli e alle generazioni che verranno la sua storia, affinché gli orrori del passato non tornino mai più”.


La terza è quella di Salvini: “È importante tramandare la memoria e il sacrificio di chi sopravvisse ai Lager, perché questi orrori non si ripetano mai più”.
Per poi aggiungere: “Pronte le mozioni della Lega, in Parlamento a Roma e a Bruxelles, per condannare ogni forma di antisemitismo e di odio contro Israele, fenomeni purtroppo ancora oggi presenti nel mondo -aggiunge-. A Bruxelles chiederemo inoltre di evitare ogni sanzione economica e boicottaggio nei confronti dei prodotti provenienti da Israele”.
Notato qualcosa? Meloni e Salvini si guardano bene dall’usare la parola ‘nazismo’. Ossia nominare coloro che furono i responsabili della Shoah. Il che dimostra la sincerità del loro cordoglio. E che la democrazia italiana non è del tutto sicura per la presenza di chi non condanna a tutto tondo il nazismo, girando intorno alle parole

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