La polemica era partita da Il Secolo d’Italia, giornale di estrema destra di Francesco Storace, che in un articolo scrive: “Questa maggioranza Pd-M5S è a dir poco ineffabile… tanto è spudorata. Prima prepara una Legge di bilancio tutta tasse e manette. Poi però si appresta sperperare soldi per celebrare nientemeno che il centenario del Pci. E accontentare gli arzilli nostalgici della falce e martello”.
Un emendamento emesso dal governo recita: “Al fine di consentire l’organizzazione e lo svolgimento di iniziative culturali previste in occasione del centesimo anniversario del Partito comunista italiano, avvenuto a Livorno in data 21 gennaio 1921, è autorizzata la spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021”.
Ma la bufala delle bufale la posta su twitter Salvini annunciando che questo anniversario diventa festa nazionale, come a dire che da ora in poi verrà trattato come il 2 giugno o il 25 aprile e non si va a scuola. Prendere in giro il proprio elettorato non è fare opposizione è un modo invece scorretto e pericoloso di spaccare ulteriormente il Paese e rendere il clima sociale ancora più ostile.
Cosa dice il sito della Presidenza del Consiglio? “La Struttura di missione assicura gli adempimenti necessari per la realizzazione dei programmi e degli interventi connessi alle celebrazioni degli anniversari di interesse nazionale e per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale” per esempio: l’anniversario dell’assassinio di Moro, la Resistenza, l’anno di Giuseppe Verdi, gli 80 anni della morte di Gramsci, i 150 anni dell’unità d’Italia, i mondiali di nuoto del 2009. Riconosce quelle manifestazioni che hanno rilevanza nazionale ma questo non significa che diventino festa nazionale. Ergo basta con lo scrivere fesserie.
C’è poi da chiedersi cosa contesta la destra riguardo al finanziamento? Il Pci italiano, fondato un secolo fa, è stato la casa politica di alcuni dei più grandi statisti del nostro paese, da Gramsci a Berlinguer, fino a Nilde Iotti, prima donna presidente della Camera. Ma per la destra evidentemente dovremmo festeggiare la nascita della Repubblica di Salò.
Centinaia di aziende stanno chiudendo, migliaia di lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro, le infrastrutture stanno cadendo a pezzi, gli sbarchi aumentano. pic.twitter.com/sJpGvVWlqm
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 17, 2019
Argomenti: matteo salvini