Al sindaco di Firenze Dario Nardella, questo ‘Zingaretti rock’ piace: “Finalmente usa parole di cambiamento, di svolta. Rompe un tabù. Se andrà avanti senza temere chi tenterà di stopparlo io gli darò una mano”.
Insomma, per Nardella ben venga un nuovo partito, ben venga lo scioglimento del Pd per ripartire da zero. A una condizione però: “Guai a guardare solo a sinistra. Credo che questa volta Zingaretti voglia segnare una discontinuità vera. Non credo voglia restaurare, ma è giusto tenere gli occhi aperti”.
Per Nardella infatti il punto è che bisogna uscire dalle logiche del ‘ceto politico’: per questo non crede che la soluzione sia un’unione con l’area progressista dei cinque stelle, vicina a Roberto Fico. “Dobbiamo parlare di persone e di società civile da coinvolgere. Il Pd ha perso negli anni voti a sinistra, al centro e dai 5 Stelle. C’è gente che non vota più. Il civismo può essere determinante alle Regionali. Ci sono i territori, l’ambientalismo. Cosa c’è di male a recuperare questo mondo che si è spezzettato e smarrito?” si chiede Nardella.
“Io vedo un partito che si apra non solo a sinistra. E che forse non sia più nemmeno solo partito. Che rimetta al centro la formazione delle classi dirigenti. Circoli, direzioni, assemblee: va tutto ripensato. Gli iscritti vanno coinvolti nelle decisioni tramite meccanismi referendari partecipati. Un ventenne in una sezione non entrerà mai, allora andiamo a prendercelo altrove: ogni luogo va bene se le idee sono forti”, aggiunge.
Pd, Nardella: Bene Zingaretti rock, guai però se si guarda solo a sinistra
Il sindaco di Firenze: "Io vedo un partito che si apra non solo a sinistra. E che forse non sia più nemmeno solo partito. Che rimetta al centro la formazione delle classi dirigenti"
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12 Gennaio 2020 - 11.08
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