La foto non è passata inosservata; nella nuova sede di Italia Viva oltre ai ritratti di Moro e Berlinguer (si potrebbe aprire un dibattito du quanto c’entrino Moro e Belringuer con il liberismo renziano) ci fosse anche quello di Matteo Renzi.
Perché oltre all’accostamento abbastanza arbitrario, parliamo di due grandi personalità politiche che sono parte integrante della migliore politica italiana e di un giovanotto che a parte una vittoria alle elezioni europee (il classico fuoco di paglia) poi ha perso tutto quello che si poteva perdere portando il Pd al minimo storico alle elezioni politiche e poi, una volta perso lo scettro, se ne è andato fondando un suo partito.
Ma il problema è quello: che partito? Un partito personale. Con tanto di ritratto nelle sedi. Corea del Nord, dove il culto della personalità viene tramandato da nonno, padre e nipote al potere? No, Roma. Italia.
Poi dice che in rete questa foto non sia diventata oggetto di lazzi e frizzi…
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