È caos tra maggioranza e opposizione sul terreno del Coronavirus: mentre il premier Conte dalla sede della Protezione civile ha terminato una riunione con i ministri e ha dichiarato di aver con loro “concordato di fare un’ordinanza per uniformare i comportamenti in tutte quelle regioni che non fanno parte della zona focolaio”, Salvini ci tiene a mettergli i bastoni tra le ruote.
E non si capisce da cosa Conte desuma che ci sia “un clima di grande collaborazione” dato che il leader dell’opposizione a mezzogiorno del quinto giorno dell’emergenza twitta: “Servono pieni poteri ai sindaci. Che possano diventare commissari del proprio territorio”.
In altre parole, ognuno faccia ciò che vuole. Linea di completa autonomia che piace tanto alla Lega ma che non è certo quella migliore in casi di emergenza.
Si moltiplicano infatti i disagi in tutta Italia: oggi a Palermo, dove sono stati scoperti tre casi, le scuole non sanno cosa fare e ognuna sta agendo come ritiene più opportuno. Non bisogna nemmeno sottovalutare il problema del contro-esodo: sono moltissimi gli studenti fuori sede in regioni del Nord, le più colpite per ora dal Coronavirus, che stanno in massa tornando al Sud: non si hanno disposizioni dall’alto su come gestire questa massa di persone provenienti da aree vicine alla zona rossa, e ogni regione si organizza come può: la Basilicata per esempio è stata emessa un’ordinanza che obbliga all’isolamento preventivo tutti gli studenti fuorisede che rientrano nella Regione.
#Salvini: Servono pieni poteri ai sindaci. Che possano diventare commissari del proprio territorio. #coronavirusitalia
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 25, 2020
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