Fino a ieri Salvini aveva spinto la sua demagogia al parossismo, con la sua ‘non paghiamo le tasse in tutta Italia per via dell’emergenza’. Ma siccome in questi giorni Capitan Nutella le sta tentando tutte per sfruttare a suo vantaggio l’emergenza Coronavirus, stamattina ne ha detta un’altra: “Altro che 3,6 miliardi… Per aiutare seriamente, e in tutta Italia, imprese e famiglie italiane in difficoltà per il virus servono subito almeno 20 miliardi. E se l’Europa dicesse No, sarebbe un oltraggio inaccettabile”.
A Salvini e a quelli che gli credono sfugge che l’emergenza Coronavirus non è un problema esclusivamente italiano: sta velocemente evolvendo a problema mondiale, e non è che tutte le risorse monetarie possono essere dedicate all’Italia. È semplice buonsenso, una parolina che a lui piace tanto.
Secondo: ma se fino a ieri diceva che non dovremmo pagare le tasse, e le nostre tasse sono quelle che vanno a finanziare anche l’Ue, chi dovrebbe pagarli questi famosi 20 miliardi? Babbo Natale?
“Dobbiamo dare una mano agli imprenditori siciliani, laziali e piemontesi e non solo a quelli che stanno nella zona rossa” ha detto ieri Salvini, aggiungendo: “Conte dovrebbe ascoltare chi è all’opposizione perché i primi provvedimenti dal governo sono bolle di sapone”.
Quello che il capo della Lega non dice, appunto, è chi paga le spese dello Stato. Altro debito per un paese indebitato?
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