Paradossi: Meloni accusa Conte di "regime" mentre sui social portano in auge Mussolini
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Paradossi: Meloni accusa Conte di "regime" mentre sui social portano in auge Mussolini

La capa di Fratelli d'Italia ha criticato il discorso fatto da presidente del consiglio che ha scelto di usare la sua pagina Facebook. Mentre sul web i fascisti si scatenano: "Se c'era lui..."

Giorgia Meloni
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22 Marzo 2020 - 14.30


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La Meloni accusa Conte di utilizzare metodi da regime. E per una strana coincidenza i fascio-sovranisti sui social, forse eccitati da chi parla di militarizzare le città, coprifuoco, pugno di ferro e perfino fucilazioni tornano a parlare di Mussolini, come se il criminale di guerra che perseguitava gli oppositori politici e li faceva assassinare dai sicari fascisti, che emanò le leggi razziali e che portò l’Italia al disastro morale e materiale con la seconda guerra mondiale, potesse essere una soluzione del problema.
Questo al netto della dittatura, del razzismo (che piace) e del fatto che al duce vengono attribuiti meriti inesistenti e minimizzati o nascosti gli atti scellerati, come le responsabilità dei fascisti e dei loro alleati nazisti in tante stragi costate la morte di civili, donne e bambini.
Cosa ha detto Giorgia Meloni in questi giorni di incredibile coincidenza? “Intollerabili i metodi di comunicazione da regime totalitario utilizzati dal Governo per l’emergenza coronavirus: dichiarazioni trasmesse in orari improbabili, con continui ritardi e attraverso la pagina personale di Giuseppe Conte su Facebook, come se in Italia non esistessero le Istituzioni, la televisione di Stato e la stampa. Tutto questo non fa che peggiorare il senso di insicurezza, ansia e incomprensione da parte di tutti noi”.
E “ha poi aggiunto; Gli italiani non sanno quali attività saranno aperte e quali chiuse domani, perché nessuno ha visto uno straccio di decreto. Non sanno nemmeno se devono andare al lavoro oppure no, se devono alzare la serranda della propria azienda oppure no. Ma che metodi sono? Non se ne può più! Chiediamo chiarezza e serietà”, conclude.
Che le modalità di Conte possano essere discutibili è evidente. Quanto al regime Giorgia Meloni fa sempre in tempo a condannare quello al quale molti dei suoi elettori, militanti e dirigenti sono ancora affezionati. Dica che Mussolini fu un criminale e un dittatore. Poi può criticare Conte con più credibilità.

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