Le parole di Renzi non sono piaciute nemmeno a Carlo Calenda, ed è tutto dire dato che il leader di Azione è anche lui orientato alla via della riapertura. Ma “potremo riaprire quando la curva inizierà a flettere seriamente. Caro Matteo” scrive Calenda riferendosi a Renzi, “la tua dichiarazione che bisogna riaprire prima di Pasqua è poco seria. Altrimenti il lockdown sarà stato inutile e dovremo riapplicarlo al primo riaccendersi di un focolaio. Al contempo bisogna preparare la riapertura”.
“Sono attività – dice Calenda- impegnative. Come servire le categorie a rischio che rimarranno a casa; far arrivare il materiale di protezione alle fabbriche; far partire il tracciamento e i tamponi; preparare il Sud per una recrudescenza sui giovani che ci sarà comunque se apri a tutti; gestire orari della distribuzione commerciale… Continuate a parlare per slogan senza comprendere le implicazioni gestionali. La verità è che in tutto l’Occidente abbiamo una classe dirigente politica che non è pronta per affrontare la prima vera emergenza della nostra generazione”
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