Detto da chi sa proporre solo condoni fiscali e di ogni altro tipo, come quello edilizio, fa un po’ ridere.
Perché, al netto dell’evasione di necessità (che esiste) c’è una evasione di tanti, troppi furbi e furbetti mossi dal personale egoismo e che, molto spesso, hanno visto le loro pendenze con lo Stato ridursi a tarallucci e vino.
E nello stesso tempo ci sono tanti che lavorano al nero non per scelta ma solo per necessità. E che oggi non hanno protezione.
“Un contributo di sussistenza va dato a tutti i cittadini, soprattutto a chi ha figli e ha famiglia. Chi ha pagato le tasse, dal mio punto di vista, ha la precedenza su tutti quanti”.
Così Matteo Salvini, intervenendo a 7Gold, risponde a una domanda sui possibili aiuti anche ai lavoratori in nero.
“I lavoratori in nero non esistono sulla carta, non pagano le tasse”., rimarca il leader della Lega.
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