Dopo Attilio Fontana anche Luca Zaia, nel punto stampa alla Protezione Civile a Marghera, ha dichiarato: “Spero che dal 4 maggio, se ci sono i presupposti da parte del mondo scientifico si possa ripartire con tutto, inclusi parrucchieri, estetiste, ovviamente con misure di protezione e sanificazione, per mettere anche loro in condizione di lavorare. Dal 4 maggio, saremo tutti pronti con dispositivi e regole negoziati con parti sociali e mondo del lavoro per aprire, si sta facendo a livello nazionale, non escludo che alcune attività possano essere messe in griglia di partenza un pò prima, ma la deadline è il 4 maggio”.
Quanto alla posizione della Lombardia, per Zaia “la valutazione del presidente Fontana è legittima alla luce di provvedimenti che vuole adottare”, ha spiegato: “Ho sentito il ministro Speranza stamattina, so per certo che stanno definendo una bozza sul fronte delle riaperture e probabilmente la base di partenza potrebbe essere quella del 14 marzo di accordo con parti sociali e mondo datoriale. Noi abbiamo completato un master plan per la riapertura con regole uguali per tutti che affronteremo domani nel corso di una video conferenza con parti sociali e mondo datoriale. Proporremo una nostra bozza. Ci sono aziende virtuose – ha proseguito – che hanno aperto con codici e deroghe con protocolli loro, rispettando tutte le regole dall’ingresso e uscita dai wc aziendali con nome e cognome e la sanificazione con prodotto da distribuire in tutti i locali”.
“Dal 4 maggio si potrà avere certezza da parte del Governo sul fronte delle regole per gli operatori turistici, balneazione e gestione delle spiagge, e ad esempio come ci si regola col buffet. Abbiamo sentito gli operatori in videoconferenza delle località turistiche, faremo un progetto ad hoc per il turismo per dare loro certezza”.
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