Il Parlamento Ue approva i Recovery Bond per contrastare la pandemia di Covid-19
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Il Parlamento Ue approva i Recovery Bond per contrastare la pandemia di Covid-19

I Recovery Bond sono un pacchetto massiccio di aiuti che si vanno ad aggiungere al Mes, al Bei e alle iniziative della Bce

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17 Aprile 2020 - 14.57


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Il Parlamento Europeo ha approvato l’introuzione dei recovery bond garantiti dal bilancio Ue, subito dopo aver bocciato i coronabond (grazie ai voti decisivi di Lega e Forza Italia). I recovery bond sono stati approvzti con 395 sì, 171 no e 128 astenuti. 
Il testo del paragrafo 17 della risoluzione dell’Ue contro il Covid-19, che è stato approvato a larga maggioranza, chiede alla Commissione “un pacchetto massiccio per la ripresa e la ricostruzione di investimenti per sostenere l’economia europea dopo la crisi, al di là di ciò che il Mes, la Bei e la Bce stanno già facendo”.
Il pacchetto – secondo il testo – dovrebbe essere parte “di un nuovo quadro finanziario pluriennale (il bilancio 2021-2027, ndr)”. Gli investimenti dovrebbero essere “finanziati da fondi Ue e strumenti finanziari esistenti e da Recovery bonds garantiti dal bilancio Ue”. Il testo specifica anche che il pacchetto “non dovrebbe prevedere la mutualizzazione del debito esistente”.
Commentando lo strumento dei recovery Bond, il vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo ha detto: “Questo strumento potrebbe consentire di lasciare fuori l’Olanda, qualora insistesse nell’annacquare il compromesso, mentre resta fondamentale avere a bordo la Germania, al fine di garantire che l’emissione dei futuri titoli condivisi ottenga poi una tripla A come rating. Si metterebbero un po’ all’angolo tutti quei piccoli paesi che stanno dimostrando di essere ultranazionalisti, totalmente legati all’interesse del proprio orticello, per andare avanti con chi comprende l’urgenza e la drammaticità del momento. La Germania non potrà tirarsi indietro: si cominciano a intravedere aperture importanti, anche perché Berlino capisce che è in gioco il futuro stesso dell’Unione europea”.

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