“La discesa è iniziata in maniera importante lo testimoniano i dati del bollettino di oggi le persone in isolamento sono scese a 9533, ben 381 in meno rispetto a ieri, a fronte di 16881 positivi, abbiamo 1329 pazienti ricoverati negli ospedali, 39 in meno rispetto a ieri, così come quelli in terapia intensiva calati a 140, 23 in meno rispetto a ieri. E abbiamo più persone in terapia intensiva no Covid (217), rispetto ai Covid; i dimessi sono stati 2316, 84 in più “. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi al punto stampa alla Protezione Civile. Rimane alto invece il numero di decessi: in ospedale sono stati 1008, 19 in più, e 1206 in totale dal 21 febbraio. E cresce il numero di tamponi fatti, arrivati a 286.757, oltre 9 mila in più da ieri.
“Il Veneto – aggiunge il governatore – è pronto alla riapertura e questo lo dobbiamo alla civiltà e al rispetto delle regole dei veneti, alle sue strutture sanitarie che sono in grado di rispondere all’emergenza e alla sua storia sanitaria di questi ultimi 15 giorni: di fatto senza un lockdown totale le curve dei contagi dei malati ricoverati anche in terapia intensiva stanno andando giù”. Per Zaia “questo non vuol dire che si può abbassare la guardia, ma che tutte le misure prese ci mettono in sicurezza”. Il governatore del Veneto ha poi spiegato che “oggi pomeriggio alle 15 avremo un incontro tra tutti i presidenti di Regione per fare il punto e presentare un documento al governo”. “Le preaperture delle aziende il 27 aprile? Noi siamo pronti, se potessi fare un’ordinanza in tal senso l’avrei già fatta. il Veneto è pronto, basta che il governo decida”, sottolinea.
“Qualcuno si scandalizza quando dico che non c’è più lockdown, ma venite a vedere… E’ evidente, prima con i codici Ateco poi con le deroghe e il silenzio-assenso, che in Veneto è aperto almeno il 40% delle imprese, lo si vede dal traffico e dai parcheggi”, ribadisce Zaia, che ammonisce: “Questo non vuol dire che il virus non ci sia e che si debba prendere sottogamba, ma con accorgimenti come la mascherina ci si mette tranquillamente in sicurezza”.
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