I nemici dei partigiani ora accusano Conte di essere un 'ducetto'
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I nemici dei partigiani ora accusano Conte di essere un 'ducetto'

Il riferimento, come si può notare dagli articoli che compaiono sfogliando il giornale, è a Giuseppe Conte e ai suoi dpcm.

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29 Aprile 2020 - 09.37


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Ma come? Usate la parola duce come offesa? Ma non vi piaceva? Non aveva fatto anche cose buone Mussolini? È questo il titolo in prima pagina, e a nove colonne, che compare nell’edizione di oggi – 29 aprile 2020 – del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. “I complici del ducetto”. Il riferimento, come si può notare dagli articoli che compaiono sfogliando il giornale, è a Giuseppe Conte e ai suoi dpcm che buona parte dell’opposizione – e alcuni costituzionalisti – ritengono incostituzionali.
Dopo gli attacchi vergognosi all’Anpi nel giorno della Festa della Liberazione. Dopo le proposte ridicole di La Russa di voler trasformare il 25 aprile nella giornata in memoria dei caduti Covid, dopo che le nipoti del (vero) duce e anche Salvini hanno offeso coloro che dai balconi hanno cantato Bella ciao, arriva questa nuova perla dal giornale di estrema destra. Insomma decidetevi: o il Duce era una brava persona o un dittatore.

Maurizio Belpietro, nel suo editoriale, critica proprio le prese di posizione sia del leader di Italia Viva che del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che non hanno ancora fatto cadere questo governo o, almeno, non hanno ancora ‘silurato’ Giuseppe Conte.

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