Salvini approfitta di Silvia Romano per lanciare una compagna islamofoba

Ha lasciato che i suoi scherani e sostenitori la insultassero per 48 ore di fila, ma adesso per Salvini ‘il problema non è Silvia Romano’, che definisce ‘una ragazza mandata allo sbaraglio, usata dai terroristi per ottenere soldi e armi, esibita velata alle telecamere di tutto il mondo da un governo incapace di gestire l’emergenza, prima sanitaria, oggi economia e sociale’. 
“Lasciamo stare Silvia, cui auguro vita lunga e felice, e guardiamo – ha aggiunto – al vero nemico, al vero pericolo per i nostri figli, per l`Italia, per il mondo, per la Libertà: l’Islam fanatico, integralista, violento, assassino. Nessuno spazio, nessuna tolleranza, nessuna pubblicità o sostegno a questi delinquenti che nel nome del loro Dio portano morte, buio e paura in tutto il mondo. Mai più cedimenti ai terroristi, mai più riscatti, mai più silenzi. Viva la Libertà. Sempre”.
Salvini quindi sposta il focus: non più Silvia Romano, ma l’Islam che l’ha plagiata. Poco importa che Silvia abbia detto che la sua conversione è stata volontaria. Poco importa se libertà significa anche libertà di culto. Poco importa se il suo ‘lasciamo in pace Silvia’ arriva dopo che uno dei suoi leghisti, Alessandro Pagano, l’ha definita una ‘neo-terrorista’, se a causa degli insulti e delle minacce dei fascio-sovranisti si stia meditando se fornire a una ragazza che è stata 500 giorni in mano ai terroristi una scorta per difenderla nel suo paese.