La destra irresponsabile convoca una manifestazione per il 2 giugno
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La destra irresponsabile convoca una manifestazione per il 2 giugno

Il primo a parlare di piazza era stato Salvini, cui si è unita Meloni poco dopo. Ma nessuno ha informato Berlusconi

Meloni e Salvini
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15 Maggio 2020 - 19.52


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Populisti e irresponsabili come sempre: l’estrema destra di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha convocato una manifestazione nazionale per il 2 giugno, sfidando il Governo visto che non si ha ancora una data per la riapertura degli spostamenti tra Regioni (per ora si è parlato del 3 giugno). 
Il primo a parlare di piazza era stato Salvini, su 7Gold, in mattinata, dove si lascia sfuggire di aver già prenotato la location per una mobilitazione a Roma: “Abbiamo già chiesto l’utilizzo di alcuni spazi a giugno, faremo sentire la voce degli italiani onesti”. Il sasso è lanciato.
A stretto giro di posta è Giorgia Meloni – che già negli scorsi giorni aveva lanciato l’ipotesi di tornare in piazza – a far trapelare che Fdi ha deciso per il 2 giugno una mobilitazione contro la ‘fase due’ del governo Conte per l’emergenza Covid. Poco dopo le 15, infatti, fonti del partito annunciano “una mobilitazione per la Festa della Repubblica per dare voce a tutti i cittadini italiani nel rispetto delle regole, aperta all’apporto di tutto il centrodestra”. Resta in stand by, l’altra componente del centrodestra: Fi che non interviene ancora.
In serata, quattro ore dopo, si fa sentire di nuovo il numero uno di via Bellerio, che sui social si dice pronto a scendere anche lui in piazza il 2 giugno, confermando che la manifestazione sarà unitaria, postando un volantino con la sua foto in camicia bianca e giacca blu con sullo sfondo l’Altare della Patria e il tricolore.
Tutto fa pensare che Meloni e Salvini non si siano sentiti per concordare la manifestazione. Ma nelle prossime ore è prevista una telefonata per chiarirsi. Non si pronuncia, invece, Forza Italia. C’è chi dice che i vertici azzurri non siano stati informati dagli alleati e abbiano appreso la ‘voglia di piazza’ dalle agenzie di stampa. Silvio Berlusconi intervistato a ‘Stasera Italia’, non parla della piazza del centrodestra. Anche perché dell’argomento ancora non si è discusso nel partito.
Tra gli azzurri c’è chi è contrario a iniziative di piazza in questo momento di emergenza, chi invece vuol vederci chiaro e propone di mandare una delegazione. Come sempre l’ultima parola spetterà a Berlusconi. Fi, intanto, mantiene la consegna del silenzio, in attesa di capire modi toni e contenuti ella manifestazione annunciata da Lega e Fdi.

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Il progetto di Giorgia Meloni è ancora in fase embrionale, ma da quanto risulta a Il Messaggero l’idea è quella di organizzare nelle principali piazze italiane delle mini-manifestazioni statiche. Una sorta di flash-mob. Dipenderà molto dalle piazze opzionate il numero dei partecipanti. Anche perché rimarrà il divieto di assembramenti ed eventi pubblici. 

«A piazza del Popolo – raccontano fonti di Fdi – potremmo essere cento, magari, lontani dieci metri l’uno dall’altro». Ma questa è solo una parte dell’iniziativa perché poi tutte le immagini e i video confluiranno in un’unica piazza virtuale da dove si collegherà Giorgia Meloni per il comizio finale. Molto probabilmente questo luogo sarà uno studio televisivo a Roma.

In questo modo, e rispettando tutte le prescrizioni vigenti in materia di coronavirus, «l’effetto complessivo sarà imponente». Con questa mossa Fratelli d’Italia entra in un campo che una volta era a esclusivo appannaggio del M5S. Anche perché i social saranno protagonisti.

Nei prossimi giorni i vertici di Fdi comunicheranno alle prefetture interessate i luoghi scelti e poi l’organizzazione entrerà nel vivo. Quest’anno sarà un 2 giugno molto particolare. Come anticipato nei giorni scorsi da Il Messaggero la consueta parata delle Forze Armate lungo i Fori imperiali è stata annullata: sarà sostituita da una cerimonia ristretta all’Altare della Patria con le principali autorità istituzionali del Paese.

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