I No Vax espulsi da M5s fondano R2020: "Rendiamo virale la ribellione"
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I No Vax espulsi da M5s fondano R2020: "Rendiamo virale la ribellione"

L'iniziativa lanciata dalla deputata Sara Cunial, dal consigliere regionale del Lazio, Davide Barillari, e dall'ex parlamentare Ivan Catalano: "La Terra non sia sacrificato a potenti multinazionali

Sara Cunial, ex M5s espulsa del movimento
Sara Cunial, ex M5s espulsa del movimento
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22 Maggio 2020 - 10.21


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No Vax, convinti che l’anti-scienza sia la scienza e che tutto il resto sono chiacchiere. “In questi tempi bui, in cui i valori democratici sono calpestati insieme ai diritti degli italiani, tantissime persone stanno aprendo gli occhi. Da una parte la delusione e la rabbia verso una politica portata avanti contro qualsiasi ragionevolezza e rispetto per la Vita, dall’altra la consapevolezza di non essere soli nel ripudiare questa situazione e a immaginare un domani diverso. La nuova Resistenza nasce da qui: da una nuova coscienza. Per mantenere in piedi un sistema neoliberista che ha fallito sotto tutti i punti di vista ci hanno ingabbiati, imbavagliati, ingannati, svenduti e umiliati. Hanno ridotto interi Paesi alla fame e un Pianeta allo stremo. È tempo di reagire e di costruire insieme un futuro diverso da quello che ci stanno propinando”.

Ad affermarlo sono la deputata Sara Cunial, il consigliere regionale del Lazio, Davide Barillari, e l’ex parlamentare Ivan Catalano, i promotori di R2020, un coordinamento di cittadini, gruppi, associazioni, comitati riuniti nell’obiettivo di “creare un fronte comune per riaffermare e tutelare i propri diritti di libertà, dignità e autodeterminazione”.

“Siamo cittadini liberi che vogliono vivere in un Paese libero – continuano – per questo abbiamo deciso di mettere al servizio della collettività uno strumento di aggregazione in cui riunire tutti i vari movimenti che già oggi si battono per gli stessi interessi: per il Bene Comune, la tutela della salute, dell’ambiente e dei propri figli. Per ripristinare immediatamente la nostra Costituzione e farla valere, davvero. Non si tratta di un partito né, tantomeno, un invito ad abbandonare le singole battaglie o la propria identità, anzi. Rafforziamo quel tipo di impegno, amplifichiamolo, ma facciamolo nel contesto di un progetto comune”.

“Accendiamo tanti piccoli fuochi di resistenza, in Italia come altrove, mettiamoli in rete e rendiamo virale la ribellione, cosicché sia impossibile reprimerci tutti. Ciascuno sarà il megafono delle singole istanze. Tutti insieme saremo un’unica voce – proseguono -. È il momento di agire per il mondo che vogliamo. Un mondo in cui l’interesse di tutti sia prioritario a quello di pochi. Un mondo in cui il Ben-Essere delle persone e della Terra non sia sacrificato a potenti multinazionali o a un manipolo di criminali come sta avvenendo oggi. Chiunque desideri conoscere il progetto e aderire, mettendo eventualmente a disposizione le proprie professionalità e competenze per supportare istanze comuni potrà farlo sul sito www.r2020.it. È tempo di cambiare rotta – concludono -. Non sarà una cosa semplice, ma uniti ce la possiamo fare. Ognuno con le proprie peculiarità. Adesso è il momento di ribellarci, creare nuove comunità resilienti e rinascere insieme, come singoli e come Paese”.

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