Il Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola ha fortemente criticato su Facebook la posizione dei paesi ‘frugali’ dell’Ue, ossia gli Stati del Nord (Austria, Olanda, Danimarca e Svezia) che hanno proposto un Recovery Fund “temporaneo, una tantum e limitato a due anni, per sostenere la ripresa economica e la resilienza dei settori sanitari con con un approccio basato su prestiti a condizioni favorevoli senza alcuna mutualizzazione del debito e in cambio di un forte impegno per le riforme nazionali da parte dei beneficiari”.
Una formula che Amendola definisce “difensiva e inadatta”: “Una recessione così dura richiese proposte ambiziose e innovative come il Recovery Fund. A rischio ci sono il mercato interno e i suoi benefici per tutti gli europei. Serve più coraggio il 27 maggio dalla Commissione Europea”.
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