M5s all'attacco di Italia Viva: "Renzi è l'assistente civico di Salvini"
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M5s all'attacco di Italia Viva: "Renzi è l'assistente civico di Salvini"

Il M5s: "Oggi il comportamento di Italia Viva è stato più vicino alla Lega che alla maggioranza di cui fa parte"

Il post di Fabio Massimo Castaldo
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26 Maggio 2020 - 19.58


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C’è molta irritazione tra i M5s per l’astensione di Italia Viva dal voto in Giunta delle immunità parlamentari al Senato sul caso Salvini-Open Arms. E a rincarare la dose c’è stata anche la nomina di Patrizia Baffi (Italia Viva) a capo della commissione d’inchiesta sulla Lombardia sulla gestione dell’emergenza coronavirus, grazie ai voti di Lega e Forza Italia. Nomina che i grillini definiscono senza mezzi termini ‘una farsa’: “Questa – tuona il capo politico Vito Crimi – non è una commissione d’inchiesta: è un paravento, un tappeto sotto il quale cercheranno di nascondere gli errori e l’incapacità di gestione del duo Fontana-Gallera”. E c’è chi, come Leu, parla apertamente di “scambio” tra il partito di Matteo Salvini e quello di Matteo Renzi: “Oggi il comportamento di Italia Viva è stato più vicino alla Lega che alla maggioranza di cui fa parte”, attacca il deputato Luca Pastorino.
Sui social M5S non si risparmiano critiche e battute nei confronti dello ‘scomodo’ alleato di governo. Il vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo condivide l’immagine di Salvini e Renzi che si stringono la mano, accompagnata dalla scritta “Assistente Civico”.
“Italia Viva si astiene in giunta per le autorizzazioni e salva Salvini dal processo sul caso Open Arms. A che gioco sta giocando Renzi? Se vuole andare tra le braccia di Salvini e Berlusconi lo dica apertamente! Matteo, il doppio gioco alla lunga non paga…”, scrive su Twitter la deputata M5S Yana Ehm. E fanno il giro delle chat pentastellate gli screenshot di alcuni vecchi post di Renzi, nei quali l’ex segretario Pd si schierava a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti del leader leghista per i casi Diciotti e Gregoretti.
Come se non bastassero le tensioni e i malumori, arrivano anche le carte bollate a inquinare il già difficile rapporto tra M5S e Italia Viva. La lite questa volta coinvolge il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova (capo delegazione di Italia Viva nell’esecutivo) e l’ex ministro per il Sud del M5S, Barbara Lezzi, querelata da Bellanova per aver parlato di “distrazione di fondi” destinati agli agricoltori.
Su Facebook la senatrice grillina rincara la dose: “Sono stati distratti fondi dagli agricoltori a favore di altri soggetti che non rientravano negli impegni assunti dal presidente Conte e da me. C’è poco da fare, è così. Ed aggiungo, così come feci a dicembre 2019, che il segretario particolare della Bellanova, Cosimo Durante, è tra gli amministratori di Gal. Non lo posso dire? Che problema c’è? Mi è appena arrivata la denuncia per diffamazione del ministro Teresa Bellanova e del suo segretario particolare. Usano i tribunali per intimorire. Da parte mia, nessuna paura, nessuna mediazione. Si vada davanti a un giudice e vedremo se devo star zitta perché la ministra lo decide”.

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