“Il governo semina troppe illusioni. Sì al Mes, anche con i voti azzurri”. Così la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova in un’intervista a La Stampa.
“Gli ‘Stati generali’ non saranno la conclusione di un percorso ma l’avvio. Consapevoli che il tempo a disposizione è poco e che sono necessari tempi rapidi. Il Paese ha bisogno di una prospettiva”. “Il governo regge se fa e se fa bene. Se indica con nettezza a cosa mettere mano e come. Nessuno può permettersi scorciatoie”.
Insomma, per la titolare dell’Agricoltura “serve una visione, un’idea e gli Stati generali sull’economia convocati dal premier Conte “saranno utili se innescano un confronto vero a partire da quanto si vuole mettere in campo” ma anche “sapendo che un piano serio prevede anche riforme impegnative”. A partire da Pubblica amministrazione, fisco, giustizia, Europa. “Per non dire di un’amministrazione giudiziaria degna di un paese occidentale”.
Secondo Bellanova, quindi, “è vietato andare in ordine sparso e giocare al rialzo” perché ” le persone a cui sono stati chiesti sacrifici enormi non capirebbero” e pertanto “non ci si può permettere di seminare illusioni e aspettative” perché “chi ha esperienza politica sa bene come la rabbia sociale si nutra proprio del differenziale tra aspettative e qualità delle risposte”. E chiosa: “Oltretutto, non è solo questione di risorse, ma di visione che si mette in campo”.