Giorgetti prende le distanze da Salvini: "Non credo alle elezioni anticipate"
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Giorgetti prende le distanze da Salvini: "Non credo alle elezioni anticipate"

Il numero due leghista: "Se il governo cade? C'è la Divina Provvidenza"

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10 Giugno 2020 - 12.31


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“Non siamo noi a decidere. Le cose le decidono gli altri. Qui il Parlamento non conta più nulla. Questo governo non sa nemmeno cosa sia il Parlamento”. È tranchant il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti, che in un colloquio con Il Messaggero spiega che dal 20 settembre, di fatto “dopo le elezioni Regionali e il referendum sul taglio del numero dei parlamentari si entrerà nel semestre bianco e non sarà più possibile cambiare nulla”.
Quindi se a Giorgetti si chiede quale possa essere l’alternativa al governo Conte lui risponde solamente: “Magari ci penserà la Divina Provvidenza” oppure “magari dobbiamo aspettare che le cose prendano un corso naturale, che succeda qualcosa…”. Ma nell’attesa, Giorgetti dice che “le aziende stanno cercando di portare avanti gli ordini, a settembre si rischia grosso”. Poi chiosa. “Ho letto che Conte teme che ci siano parti dello Stato che gli remano contro. Assurdo, non è minimamente pensabile”, dice.

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