Quasi tornati alla 'normalità': il M5s vuole rifermare la Tav con l'aiuto dei francesi
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Quasi tornati alla 'normalità': il M5s vuole rifermare la Tav con l'aiuto dei francesi

L'assist lo dà il sindaco di Lione Grégory Doucet, secondo cui è "un'opera sbagliata".

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1 Luglio 2020 - 12.53


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La nota dei 5 Stelle sulla Tav è un déjà vu: i pentastellati, di nuovo, non la vogliono più. A lanciare l’assist è il nuovo sindaco di Lione, Grégory Doucet, che intervistato dalla Stampa ha parlato di “un’opera sbagliata”, che “va fermata”. Eccoli dunque i 5 Stelle che tornano alla carica:

“Il Movimento Cinque Stelle è l’unica forza politica ad avere sempre lottato in ogni modo e in ogni sede contro la Torino-Lione, grande opera certificata come obsoleta e inutile anche dalla recente analisi della Corte dei Conti europea”, scrivono in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera.

“Nelle ultime ore – prosegue il testo – anche il neosindaco di Lione Grégory Doucet ha voluto ribadire la propria contrarietà all’opera, ricordando che esiste già una linea tra Torino e Lione e che sarebbe auspicabile investire fondi per rinforzare questa e altre infrastrutture, piuttosto che buttare miliardi per i lavori del Tav Torino-Lione. Siamo assolutamente d’accordo: come abbiamo sempre detto, infatti, chi volesse invece raggiungere ad alta velocità Parigi o Lione da Milano o da Torino, può già utilizzare i treni Tgv e per il trasporto merci è già presente una linea che attraversa il Frejus, per la quale sono stati spesi, negli scorsi mesi, circa 500 milioni per il suo ammodernamento ed è praticamente inutilizzata”.

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E ancora: “Proprio le previsioni di traffico sono tra i fattori che rendono il Tav Torino-Lione una scommessa persa. Un’opera progettata decenni fa sulla base di scenari poco credibili, con volumi di traffico gonfiati, oggi mostra infatti tutta la sua inattendibilità. Gli abitanti della Val di Susa chiedono da anni di essere ascoltati, a loro oggi si uniscono dunque quelli di Lione. E’ arrivato il momento di fermare questa opera: ribadiamo che noi non siamo contrari all’alta velocità e a dare maggiori infrastrutture al Paese, ma saremo sempre fermamente contrari a quelle inutili e dannose. Concentriamo piuttosto l’attenzione e i soldi sulle opere davvero urgenti e indispensabili, in grado di migliorare la vita dei cittadini”, concludono i deputati pentastellati.

 
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