Dl Sicurezza bocciato, Salvini: "Consulta danneggia gli enti locali, non la Lega"
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Dl Sicurezza bocciato, Salvini: "Consulta danneggia gli enti locali, non la Lega"

Secondo Salvini la norma del decreto che impediva la registrazione all'anagrafe dei richiedenti asilo 'sgravava il lavoro dei Comuni'. Ma quel lavoro rientra tra le mansioni dei Comuni

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10 Luglio 2020 - 08.39


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Secondo Matteo Salvini, “la norma contestata dalla Consulta sull’iscrizione dei richiedenti asilo non colpisce al cuore il Decreto Sicurezza 1, ma interviene su una norma sollecitata dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani, ndr) già dal febbraio 2017 in sede di adozione del Decreto Minniti. La misura inserita nel Decreto Sicurezza 1 non riduce le tutele, ma sgrava il lavoro dei Comuni. La sentenza della Consulta non danneggia la Lega ma gli enti locali, anche quelli guidati dal Pd che chiede di cancellare tutti i Decreti sicurezza”. 
Salvini cerca quindi ancora di passare da buon samaritano: la norma che la Consulta ha dichiarato ‘irragionevole’ è quella che impediva ai richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe dei Comuni sulla base del loro status di rifugiati. La soluzione della Lega è stata una norma che nega questa possibilità, escludendo quindi tutti. La giustificazione di Salvini è che in questo modo si sgrava il lavoro dei Comuni, ma nel lavoro dei comuni rientra anche quello di verificare le richieste. Non è uno sgravo, è un evitare di fare il proprio lavoro. Cosa di cui d’altronde Salvini, con il 90% di assenze in Parlamento, è maestro assoluto.

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