Nessun cambio di passo sulle mascherine: col nuovo Dpcm contenente le norme anti-coronavirus, in vigore dal 14 luglio, resta l’obbligo di indossarle nei luoghi chiusi e, in ogni caso, quando non si può garantire la distanza interpersonale di un metro. Il tutto almeno fino al 31 luglio. Gli allentamenti delle “prudenze” ipotizzati inizialmente sono stati accantonati dal ministero della Salute, per il quale la curva epidemica non consente “rilassamenti”.
Come riporta il Corriere della Sera, la “stretta” del governo riguarda anche le altre due forme di protezione individuale: il distanziamento e la sanificazione frequente delle mani.
Al chiuso – “Sono sacrifici minori, ma sono i più importanti”, ha sottolineato il ministro Roberto Speranza. L’appello è quello di attenersi rigidamente alle regole in luoghi “sensibili” come musei, negozi, centri commerciali, palestre, ristoranti, parrucchieri, cinema e uffici pubblici. Oltre che su treni, autobus e metropolitane.
Negozi e locali – Per quanto riguarda locali ed esercizi commerciali, addetti alle vendite e ristoratori non potranno mai togliere la mascherina. Stessa regola per il personale degli uffici pubblici e per quello sanitario.
All’aperto – Quando ci si trova all’aperto, la mascherina è obbligatoria solo nel caso in cui non si può garantire la distanza interpersonale di un metro. Cade l’obbligo della mascherina all’aperto anche in Lombardia.
Bagaglio a mano sugli aerei – Chi viaggia in aereo dal 15 luglio potrà portare con sé il bagaglio a mano, contrariamente a quanto stabilito dall’Enac il 26 giugno. Se invece ci saranno indumenti che non vengono indossati sarà obbligatorio riporli in buste sterilizzate fornite dalla compagnia.
Viaggiare in treno – Il nuovo Dpcm prevede modifiche anche per i viaggi in treno. L’obbligo di sedere sulle poltrone alternate rimane ma, se i posti sono in fila verticale e il mezzo dispone di un sistema di aerazione “rinnovata”, allora si potrà non rispettare la distanza di un metro.
Discoteche, sagre e fiere – In base al nuovo decreto le discoteche al chiuso dovranno rimanere ancora chiuse, almeno fino al 31 luglio. Così come le sagre, le fiere e gli eventi pubblici in generale.
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