Un attacco molto duro: “Minniti come Salvini, non c’è alcuna discontinuità dall’attuale maggioranza”. E’ l’accusa di Pietro Bartolo, ex medico di Lampedusa e oggi eurodeputato di Demos eletto nelle liste del Pd, che in una intervista a Il Riformista accusa il Governo ma anche l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti sulla gestione dei migranti.
Bartolo non ha digerito le dichiarazioni di Minniti secondo cui ci sarebbe una “evidente correlazione tra immigrazione e Covid-19”.
“Mi è sembrato davvero troppo”, dice Bartolo. E aggiunge: “Io di Minniti non ho condiviso nulla nel campo dell’immigrazione” e ricorda che i migranti che arrivano “in maniera autonoma sulle nostre coste sono sottoposti a severi controlli sanitari come è giusto che sia. Se Minniti diffonde pensieri che lo avvicinano a Salvini, posso ben dire che questa politica non mi appartiene”.
Poi aggiunge: “L’approccio del Pd sul tema immigrazione non mi persuade. Basti pensare alle recenti decisioni governative e parlamentari sul rifinanziamento della cosiddetta Guardia costiera libica. Lo volle Minniti e lo ha proseguito Salvini”. “E lo ha riaffermato questa maggioranza di governo – aggiunge Bartolo – con l’opposizione di una pattuglia di deputati della sinistra e anche dello stesso Pd. Io speravo in una discontinuità in questo campo. Sinora nulla è cambiato”.
E ribadisce la sua contrarietà ai decreti sicurezza: “Hanno reso illegale salvare una vita – dice – Ma le leggi del mare, oltre a quelle non scritte, parlano chiaro: salvare un uomo in mare è un obbligo”. Poi Bartolo lancia un appello a Nicola Zingaretti “e a tutto il Pd”: “per fare chiarezza e dare un segnale forte di discontinuità. I principi del Pd sono quelli della solidarietà, dell’accoglienza come dimostrato in passato”. Infine, spiega che i migranti “sono una opportunità, non sono né mostri né alieni”.
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