Da bravi estremisti di destra sono alleati ma non si sopportano. Perché non solo a sinistra o in quella che oggi si definisce sinistra volano gli stracci.
Tra gli ex padani convertiti al nazionalismo (fino a quando gli conviene) e i post-missini che a loro volta erano post-fascisti c’è una sostanziale unità contro i ‘comunisti’, i musulmani e gli stranieri, meglio se neri.
Poi ognuno gioca per sé perché la politica è potere e poltrone e da quelle parti ci sono molto molto attenti.
“Mi sembra che ci sia una certa mancanza di rispetto per chi ha rivitalizzato la Lega e il centrodestra. Troppi distinguo, sottolineature, prese di posizione capziose. Giorgia Meloni e il suo partito spesso hanno posizioni ostili alla Lega anche sui territori. E questo non va bene perchè se andremo al governo insieme bisogna che il progetto sia chiaro e condiviso in Italia e in Europa”.
Così l’ex ministro della Famiglia e vicesegretario della Lega Lorenzo Fontana (quello che fa comunella con i leader di Forza Nuova) intervistato da ‘La Stampa’. Sulla leader di Fratelli d’Italia, Fontana aggiunge: “Giorgia Meloni ha una capacità comunicativa non indifferente. Noi dobbiamo spiegare che siamo diversi, che siamo identitari e non nazionalisti. Fdi è nazionalista, statalista e talvolta quasi socialista”, conclude.
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