Bellanova attacca Salvini: "La pianti con gli insulti e si difenda nel processo"
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Bellanova attacca Salvini: "La pianti con gli insulti e si difenda nel processo"

La ministra per le politiche agricole ha poi parlato di immigrazione: "Gli accordi con la Libia vanno rivisti. Quella è una situazione in cui l'Europa, Onu, la politica, hanno segnato un grande fallimento"

Teresa Bellanova e Matteo Salvini
Teresa Bellanova e Matteo Salvini
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4 Agosto 2020 - 08.37


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Lei è finita nel mirino per via dei migranti e da allora gli insulti fascio-leghisti sono quotidiani.

“Noi in commissione avevamo detto che avremmo letto attentamente le carte, non abbiamo cambiato idea. Questa è una narrazione che fa Salvini. Noi abbiamo convenuto, tutti, che non c’era un interesse preminente nell’azione di Salvini, c’era anzi un’azione contro le persone più deboli, contro le persone in difficoltà. Salvini ha usato l’immigrazione per costruirsi consenso, per creare paura nel Paese. Quelle scelte hanno rappresentato un errore politico, causando l’isolamento a livello europeo. – e aggiunge – Salvini la smetta di insultare, perché ci si difende nel processo”.

Lo ha detto la ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, rispetto al caso Open Arms per il quale Italia viva ha votato a favore del processo a Salvini, mentre a fine maggio non aveva partecipato al voto in Giunta.

E sulla Libia la ministra ha aggiunto: “Gli accordi con la Libia vanno rivisti. Quella è una situazione in cui l’Europa, Onu, la politica, hanno segnato un grande fallimento. Bisogna svuotare quei campi, togliere di mezzo la Guardia Costiera libica. Il fenomeno migratorio non può essere gestito da un solo Paese, ma è l’Europa che deve farsene carico”. 

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 Bellanova discute anche delle difficoltà riscontrate dal settore della ristorazione: “I consumi alimentari sono sostanzialmente stabili. Ma moltissimi locali, ristoranti, pizzerie enoteche non hanno riaperto e quelli che hanno riaperto stanno sostenendo costi molto alti, per il distanziamento sociale – ha ricordato la ministra – Ho avanzato una proposta, e cioè destinare un miliardo di euro per dare un aiuto a fondo perduto alle 180mila imprese che sono entrate in difficoltà, vincolandole ad acquistare esclusivamente prodotti italiani”, mentre sul bonus di 600 euro ai ristoranti la ministra precisa “Io non amo molto l’idea di distribuire finanziamenti senza finalizzarli. Nel momento in cui si dà un incentivo alle persone bisogna anche vincolarli. Abbiamo ritenuto di poter fare la formazione a distanza per i bambini delle elementari, ma non abbiamo pensato a una formazione per gli adulti, per dare a chi è rimasto senza lavoro la possibilità di ricollocarsi.”

Infine, sulla regolarizzazione dei migranti Bellanova spiega “La regolarizzazione dei migranti sta andando bene, stiamo oltre 110-120mila persone che hanno regolarizzato la loro posizione. Sono convinta che quella era una misura che andava fatta, se tornassi indietro la rifarei. Sicuramente poteva essere fatta meglio se nel governo non ci fosse stata una grande ostilità”.

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