“Non siamo un’Isola di untori”. Sbotta Christian Solinas dopo le polemiche per i diversi contagi di persone in arrivo dall’Isola in altre Regioni d’Italia. In particolare nel Lazio, il cui assessore alla Salute ieri aveva chiesto controlli all’imbarco in Sardegna, scatenando la reazione del suo omologo sardo Nieddu.
“La Sardegna – precisa il governatore – non ha mai avuto una circolazione virale autoctona, tutti i casi registrati sono d’importazione o di ritorno di persone che provengono da zone in cui vi sono focolai attivi e ben noti”.
“I sardi – ribadisce – hanno fatto grandi sacrifici per preservare l’immunità virale nell’Isola, avevamo raggiunto una condizione pari a zero, ora la ripresa dei contagi è dovuta alla circolazione senza controlli purtroppo adottata da questo governo”.
Solinas torna anche sul passaporto sanitario: “Ci fu una strumentalizzazione violenta di questa proposta, che delineava un modello che si innestava sul soldo internazionale di esperienze come quella della Corea del Sud. Era una proposta di buon senso, che abbiamo sostenuto con forza allora e che riperiamo oggi che il governo ha mutato orientamento e sta adottando un modello simile per chi arriva in Italia dai Paesi a rischio”.
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