L'accusa di Folena (ex Fgci): "La sinistra ha lasciato la questione sociale ai populisti"
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L'accusa di Folena (ex Fgci): "La sinistra ha lasciato la questione sociale ai populisti"

L'ex deputato è autore del libro sul populismo 'Servirsi del popolo' in uscita per La Nave di Teseo. "Le socialdemocrazie si sono adattate al pensiero unico del liberismo".

Pietro Folena
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21 Settembre 2020 - 09.19


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Un attacco durissimo: ”La mia storia politica finisce con una sconfitta personale e collettiva. A un certo punto ho dovuto constatare che non avevamo più ascolto nella società. I populisti si sono sostituiti alla sinistra”.

Così a Repubblica Pietro Folena, ex deputato e leader della Fgci, autore del libro sul populismo ‘Servirsi del popolo’ in uscita per La Nave di Teseo. ”È accaduto – spiega Folena – che una volta caduti gli intollerabili sistemi comunisti, le socialdemocrazie si sono adattate al pensiero unico del liberismo. La sinistra ha progressivamente dimenticato la questione sociale, ignorando la vita reale delle persone. Oggi la sinistra è una forza che essenzialmente pensa a se stessa soltanto come forza di governo”.
”Il primo populista fu Umberto Bossi -dice Folena -. Un uomo che in canottiera esaltava le piccole patrie, li metteva in contrapposizione con Roma, insultava i neri e i meridionali. Non è vero che Salvini non sia figlio di Bossi. Semplicemente non denigra più i meridionali. Con l’avvento del grillismo, non è più uno scontro tra Capitale e lavoro, tra ricchi e poveri, ma tra alto e basso. I cittadini trovano ostruite le forme di partecipazione e Grillo gli fornisce l’illusione della democrazia diretta”.
”Secondo me anche Renzi è populista – continua Folena -, anche se so che la cosa è più controversa. Mi sono riletto la Carta di Firenze della prima Leopolda, nel 2010. ‘Metà parlamento a metà prezzo’, diceva, per sostenere il taglio dei parlamentari. Io ho votato No al referendum. Sono abbastanza deluso da Zingaretti. Mi aspettavo una rivoluzione della partecipazione che del resto aveva annunciato. Invece non è cambiato nulla. Il partito è composto da un apparato di eletti e di correnti che ha ben poche capacità di attrazione nella società”.

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