La vittoria di Emiliano in Puglia non era scontata, anzi: molti davano per cerca la vittoria di Raffaele Fitto e del centrodestra, ma sono stati clamorosamente smentiti alla prova delle urne. Appare quindi pretestuosa l’accusa di Giorgia Meloni che ora sostiene che in Puglia “non abbiamo nemmeno potuto combattere ad armi pari”.
“Ognuno si deve assumere la responsabilità e fare le sue valutazioni” dice la leader di Fratelli d’Italia a Porta a Porta, “ma quando in una campagna elettorale accade che ti ritrovi con il governo nazionale che va in giro per la regioni a spiegare ai cittadini che i soldi del recovery fund arriveranno solo se i cittadini voteranno bene…” insinua Meloni.
“Inoltre, ho denunciato in chiusura di campagna elettorale – ha aggiunto – metodi che secondo me erano intollerabili per le regole base della democrazia che sono stati messi in campo da Emiliano e dal Pd: se un qualunque governatore del centrodestra, a tre giorni dal voto avesse convocato un evento all’interno di un teatro per stabilizzare duecento precari della pubblica amministrazione al cospetto delle loro famiglie e dei candidati del Pd, con tanto di bacio dell’anello, sarebbe stato portato via con la celere”.
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