La deputata Pd Barbara Pollastrini, in risposta al videomessaggio che il leader delle Sardine Mattia Santori ha inviato a Nicola Zingaretti, in cui si incalza il egretario del Pd alla creazione di un progetto comune, ha scritto quanto segue:
“Caro Mattia, sono stata anch’io giovane e ne ho fatti di movimenti, alcuni di rottura. So che senza sogni e lotta delle generazioni (come la mia del ’68, del femminismo e dei sindacati, o quelle di oggi dei ragazzi e delle ragazze di Greta, quelli di Libero o le battagliere militanti di Non Una di Meno), leggi storiche degli anni ’70 sarebbero ancora in attesa. All’epoca, le istituzioni e il Parlamento per primo seppero ascoltare e tradurre molti di quei bisogni. Quindi ok alla radicalità, utile oggi per cambiare e ricostruire. Ma voi Sardine riconoscete che nelle piazze, stretti stretti, vicini vicini, c’erano tanti di noi e che nei comuni e nelle regioni a contrastare la destra e vincere è stato anche un orgoglio piddino, della sinistra e di associazioni oltre alla capacità di sindaci e militanti. Per il resto incontriamoci perché c’è bisogno di un campo largo, plurale, esigente che unisca concretezza e utopia”.
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