Giorgetti si rivolge alla maggioranza: "Il proporzionale sarà un disastro per l'Italia"
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Giorgetti si rivolge alla maggioranza: "Il proporzionale sarà un disastro per l'Italia"

L'esponente leghista guarda alla stabilità dei governi e predilige i collegi maggioritari.

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25 Settembre 2020 - 06.49


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“Il proporzionale contiene tutti gli elementi più negativi e deleteri per un Paese a cui invece occorrerebbero stabilità, governi certi, con deputati e senatori che rispondano ai cittadini e ai territori”. Lo dice il leghista Giancarlo Giorgetti in una lunga intervista su Repubblica
Giorgetti riflette sul dopo voto, sulla battuta d’arresto della Lega, “ho parlato con Salvini” e sul partito rispetto all’Europa. Ha votato no al referendum, ma quattro volte sì in Parlamento sul taglio dei parlamentari, ma – dice- “questa proposta di legge proporzionale prima non era sul tavolo”.
“Le leggi elettorali – continua -vengono fatte come al solito a uso e consumo di quelli che comandano in quel momento, pensando di fare qualcosa che torni utile a chi la fa”. Cosa, è bene ricordare, fatta anche dal centrodestra con la famosa porcata made in Calderoli. Ma tant’è e Giorgetti ammette l’errore del passato.

“Una legge elettorale dovrebbe garantire un governo che duri per tutta la legislatura – dice Giorgetti-  legittimato dal popolo e non frutto di accordi e trasformismi in Parlamento. E dovrebbe servire a portare in Parlamento deputati e senatori qualificati e non nominati. Un obiettivo che si raggiunge o con le preferenze, con tutte le distorsioni e i potenziali traffici di influenze, oppure grazie un sistema – che io prediligo – con i collegi maggioritari”.

E per questo apprezza Prodi. E avverte: 

“Purtroppo non è come dice Zingaretti, per avere i voti di renziani e Leu dovranno abbassarlo ulteriormente. E diventerà di fatto un proporzionale puro. Ci vorrebbe un movimento di opinione, come è accaduto anche in passato, per far capire che il Paese ha bisogno di governi forti e legittimati dal popolo. Per raggiungere questo obiettivo ci sono diversi sistemi: la legge usata per le Regioni, il sistema di elezione dei sindaci con il ballottaggio, il Mattarellum”.

E poi fa una proposta alla maggioranza: “Se hanno paura che noi si vinca con il maggioritario, per riscrivere le regole facciamo come nel 1946. Un’assemblea costituente eletta, quella sì, con il proporzionale”.

Sul dopo voto della Lega apre la riflessione, Giorgetti:

”Va sicuramente precisato e affinato quello che la Lega propone all’Italia. Di questo abbiamo discusso con Matteo Salvini. E chiaro che il lockdown e il cambiamento che si è avuto nella società impone una riflessione. Dobbiamo preparare una proposta per le politiche.“Dobbiamo essere inclusivi e aprirci a mondi che ci guardano ancora con diffidenza e sospetto. E, se abbiamo fatto degli errori, li dobbiamo correggere”.

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