Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro e presidente Ali (Autonomie Locali Italiane) ha giustamente affermato che, dato che “da oggi Alba Dorata è un’organizzazione criminale”, allora “è tempo che lo si faccia anche in Italia”: “Scriverò una lettera alla ministra Luciana Lamorgese per chiedere lo scioglimento di tutte le formazioni neofasciste e neonaziste e per chiedere alle istituzioni di far rispettare pienamente e senza zone grigie la Costituzione e la legge Mancino” ha annunciato Ricci.
“L’estremismo di destra, razzista e xenofobo, è un virus che va debellato, prima che provochi ulteriori gravi danni. È una battaglia che sostengo da anni, per la quale ho ricevuto minacce ed ho dovuto vivere sotto scorta, ma non intendo recedere”, conclude Ricci.
Anche Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per LeU, ha dichiarato lo stesso: “La sentenza in Grecia, che mette fuorilegge Alba Dorata, è un segnale importante nell’ottica della legalità. I movimenti che si ispirano a ideologie fasciste non possono essere considerati alla stregua di altri soggetti. Anche in Italia è necessario discutere e approvare la legge per mettere al bando le organizzazioni neofasciste. La proposta di legge c’è: l’ho presentata ormai da tempo. Ora è necessaria un’accelerazione sull’iter”.
“Nei giorni scorsi – aggiunge Pastorino – è iniziata l’interlocuzione con il presidente della commissione Giustizia Perantoni. Mi auguro che questo passaggio preliminare possa poi favorire il percorso di approvazione. La norma è necessaria per rafforzare gli strumenti legislativi contro le organizzazioni fasciste, avviando al contempo iniziative culturali e di informazione su cosa ha comportato il fascismo”.
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