La Lega fingeva indignazione ma ha graziato tutti i parlamentari 'furbetti' del bonus
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La Lega fingeva indignazione ma ha graziato tutti i parlamentari 'furbetti' del bonus

Oggi Il Fatto Quotidiano elenca tutti i leghisti 'furbetti' che nonostante abbiano incassato i 600 euro del bonus non hanno subito alcuna punizione dal partito.

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9 Ottobre 2020 - 14.08


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Ricordate Andrea Dara e Elena Murelli? Sono i due leghisti che avevano intascato il bonus di 600 euro, scatenando l’indignazione generale. Ebbene, una settimana fa, nel silenzio generale, i due leghisti che erano stati condannati con forza persino da Matteo Salvini, sono tornati nei ranghi della Lega, che ha perdonato tutto. 
Oggi Il Fatto Quotidiano elenca tutti i leghisti ‘furbetti’ che nonostante abbiano incassato i 600 euro del bonus non hanno subito alcuna punizione dal partito. Tra questi, nomi come Marzia Casolati, che è andata a Catania a dare supporto a Matteo Salvini, Matteo Gagliasso e Claudio Leone, consiglieri in Piemonte reintegrati dopo una breve sospensione. E anche Ivano Job, consigliere provinciale in Trentino per la Lega che non è affatto pentito di aver richiesto il bonus, anzi: “Io non ho fatto nulla di male. Ho preso il bonus per le mie aziende. Che devo lasciarle fallire?”. 
E ancora: c’è Alex Galizzi, Riccardo Barbisan, che ora è a Bruxelles nello staff dell’europarlamentare Gianantonio Da Re, Alessandro Montagnoli che siede nel consiglio comunale di Oppeano (Verona). Insomma: nessuna conseguenza, nonostante la finta indignazione condivisa da tutti i vertici leghisti. 

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