Giorni fa, in uno dei suoi numerosi travestimenti, aveva invocato la rivoluzione liberale della Lega.
E dopo poche ore si è ritrovato a invocare una pena corporale che gran parte della scienza ha bollato come pericolosa e inutile.
‘Complimenti alla Polizia che, con il coordinamento della Procura distrettuale di Catania, ha smantellato una rete di pedofili – molti stranieri – che si scambiavano foto e video raccapriccianti, anche con neonati. Tre arresti e diciassette denunce: chi si macchia di simili reati merita condanne esemplari, certezza della pena, castrazione chimica”.
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando l’operazione ‘Scacco matto’. La rivoluzione liberale può aspettare.
Che la pedofilia e le violenze sessuali siano reati da punire severamente non c’è dubbio. Ma senza penme corporali e senza tornare alla legge del taglione. In questi atteggiamenti primitivi di liberale c’è ben poco.