Giorgetti strappa a Salvini la mascherina di Trump: "Serve dialogare con Biden"
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Giorgetti strappa a Salvini la mascherina di Trump: "Serve dialogare con Biden"

L'esponente leghista si smarca da Capitan Nutella: "Se vogliamo andare al governo ci dovremo confrontare con la nuova amministrazione"

Giorgetti e Salvini
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8 Novembre 2020 - 11.26


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Dopo l’appoggio incondizionato a Trump del leader leghista, Giancarlo Giorgetti, responsabile Esteri e numero due della Lega, si smarca da Matteo Salvini: “Siamo assolutamente interessati a dialogare con l’Amministrazione Biden. È importante farlo se vogliamo davvero andare al governo in Italia”.

Il partito, dice, resta “saldamente atlantico”.

Il presidente eletto Joe Biden, sostiene Giorgetti, “trova un Paese che, come dimostrano i dati elettorali, è diviso. E non l’ha certo diviso Trump, che perde d’un soffio in qualche Stato come l’altra volta aveva vinto d’un soffio. Non a caso Biden dice di voler ricostruire un senso di ritrovata unità nazionale smarrito negli ultimi anni”.

“Sia chiaro: Trump, coi suoi modi rudi e con tutti i media contro, fa quel che hanno fatto i democratici Clinton e Gore quando hanno perso di misura. Anche loro hanno preteso il riconteggio dei voti. Ma è un altro aspetto che mi appassiona di più”, ricorda l’esponente della Lega. “Mi sembra più interessante capire se a gennaio i ballottaggi in Georgia assegneranno la maggioranza al Senato ai democratici o ai repubblicani, perché da quel bivio dipenderà in buona parte il destino della presidenza Biden. Non è escluso che sia pure funzionale al neo presidente un Senato repubblicano, per frenare la frangia radicale del suo partito. Altrimenti, al mid term rischia grosso”.

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“Per noi – aggiunge Giorgetti – non cambia nulla. Restiamo fermi nella collocazione atlantica, che diventa ultra-atlantica su determinati temi, ad esempio sul 5G. A differenza di chi ,nel nostro Paese, ha difeso posizioni filo cinesi. Sappiamo che da parte della nuova Amministrazione ci sarà maggiore curiosità nel capire chi potrà governare in Italia nei prossimi anni. Sarà un bene, non abbiamo nulla da temere, anzi”.

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