Meloni sostiene le leggi liberticide di Polonia e Ungheria: "Difendono le radici cristiane"
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Meloni sostiene le leggi liberticide di Polonia e Ungheria: "Difendono le radici cristiane"

Varsavia e Budapest hanno messo il veto al bilancio Ue bloccando il recovery fund perché Bruxelles ha chiesto loro di rispettare lo stato di diritto

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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17 Novembre 2020 - 20.41


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Non c’era dubbio: quelli che in Italia parlano di ‘dittatura’ o di atteggiamento antidemocratico del governo sono gli stessi che si schierano con paesi di estrema destra che hanno emanato leggi che comprimono la libertà di stampa e comprimono i diritti civili.
Ossia comportamenti che sono contrarie alle regole dell’Unione Europea che non tollera stati con comportamenti antidemocratici o che abbiano leggi come la pena di morte. Se non fosse così la Turchia di Erdogan sarebbero già stati accettati in Europa
“‘I cattivoni sovranisti Polonia e Ungheria mettono il veto sul Recovery Fund e la Meloni non dice nulla’. Avete sentito ripetere questa nuova litania alla sinistra e ai grillini? Ovviamente la verità è, come al solito, molto diversa da come la racconta questa gente. I soliti noti dell’eurosistema, di cui ormai fa parte anche il M5s oltre al Pd, vogliono vigliaccamente utilizzare i soldi del Recovery Fund per piegare quelle Nazioni, come Polonia e Ungheria, che vogliono difendere le radici classiche e cristiane d’Europa e i propri confini dall’immigrazione illegale di massa”.
Lo afferma La leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Fb.
Un falso perché si parla di controllo politico della magistratura da parte del governo e di compressione della libertà di stampa.
“‘Se non accettate la clausola dello stato di diritto (cioè cedere la propria sovranità all’eurosistema) niente soldi per combattere il covid’. Quanto fa schifo questo ricatto? Al momento Polonia e Ungheria hanno risposto come era facile prevedere: non si sono piegati e hanno posto il veto sul bilancio Ue. Di chi è la colpa di questo stallo secondo voi? Di chi crede di poter comprare la libertà e la sovranità dei popoli europei o di chi le difende?”, conclude Meloni.

Leggi anche:  Giorgia Meloni, gli studenti e la criminalizzazione del dissenso
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