Nicola Morra sulle parole rivolte su Jole Santelli: "Affranto e addolorato"
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Nicola Morra sulle parole rivolte su Jole Santelli: "Affranto e addolorato"

Spiega il senatore del M5s ricordando come, anche per esperienze personali, si senta vicino ai malati oncologici e come si sia sempre battuto per i diritti dei più fragili.

Nicola Morra
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23 Novembre 2020 - 09.56


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Spiega il presidente della commissione Antimafia, in collegamento telefonico con Non è l’Arena su La7: “Se qualcuno si è sentito colpito non è mai stato nelle mie intenzioni comprimere il diritto di candidarsi di chicchessia”. 
“Invito tutti ad ascoltare la registrazione originale della trasmissione radiofonica. Sono io per primo affranto, costernato, addolorato, se qualcuno si è sentito colpito, non è mai stato nelle mie intenzioni”, spiega il senatore del M5S ricordando come, anche per esperienze personali, si senta vicino ai malati oncologici e come si sia sempre battuto per i diritti dei più fragili.

“Mai e poi mai avrei avuto idea o avrei idea di comprimere il diritto a candidarsi di chicchessia. Il mio ragionamento – continua Morra – era diverso: se si vota uno che ha diciotto procedimenti per furto, è facile che si arrivi al 19esimo… Il riferimento era al presidente del consiglio regionale Tallini: una volta che si candida un impresentabile non ci si deve stupire se poi questo impresentabile finisce in un’indagine della direzione antimafia di Catanzaro”.

Morra si limita a poche parole quando Massimo Giletti gli ricorda di essere stato vittima di censura da parte della Rai, che ha cancellato all’ultimo momento la sua partecipazione al programma Titolo Quinto. “Preferisco non parlare di questa vicenda assai triste, anche perché avvenuta presso la Rai. Penso che si sia fatto un errore formidabile, però qui mi taccio”, risponde il presidente della commissione Antimafia.

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