Mostra un sedere durante una mozione sulla violenza di genere: il gesto schifoso di un coordinatore Fdi
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Mostra un sedere durante una mozione sulla violenza di genere: il gesto schifoso di un coordinatore Fdi

E' successo a Parma, il sindaco Pizzarotti: "La Meloni intervenga e dica se questo è il pensiero di Fratelli d'Italia o del solo Bocchi"

Priamo Bocchi
Priamo Bocchi
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24 Novembre 2020 - 10.05


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Mentre era in corso una discussione in Consiglio comunale sulla violenza sulle donne, il coordinatore di Parma di Fratelli d’Italia Bocchi avrebbe pubblicato sul proprio profilo facebook una foto del sedere.
Immediata la reazione del sindaco di Parma Pizzarotti: “Onorevole Giorgia Meloni, lui è Priamo Bocchi, coordinatore di Parma di Fratelli d’Italia. Il giorno prima della giornata internazionale contro la violenza sule donne, con un fotomontaggio mostra sprezzante il deretano verso la discussione in Consiglio comunale su una mozione contro le discriminazioni di genere e le violenze legate al sesso.
Come a dire: della violenza e delle discriminazioni sessuali Fratelli d’Italia se ne frega, calo le braghe e vi mostro il deretano”, denuncia il sindaco di Parma Federico Pizzarotti in riferimento a quanto avvenuto lunedì pomeriggio.

“Ci dica se questo è il pensiero squallido di Fratelli d’Italia o solo del signor Bocchi. Lo chiedo perché anche Parma, purtroppo, è stata teatro di brutali femminicidi e di gesti discriminatori. Lo squallore di Bocchi offende prima di tutto le donne di Parma che purtroppo oggi non ci sono più, le ricordo qui: Elisa Pavarani, Virginia Fereoli, Silvia Mantovani, Dino Curi Huansi, Cosmina Burlan, Gouesh Woldmichael Gebrehiwot, Michelle Campos, Alessia Della Pia” ricorda il primo cittadino.
“Il vergognoso gesto, sprezzante verso il Consiglio comunale, offende anche le istituzioni parmigiane e tutta la città.
Il signor Bocchi dovrebbe scusarsi, ma non lo farà: forse dirà che è stato frainteso, un classico. Chiedo quindi all’onorevole Meloni se questo alto, altissimo pensiero è anche quello di Fratelli d’Italia. In tal caso, onorevole Meloni, le anticipo che Parma è tutto il contrario di questo pensiero, e che Bocchi non rappresenta il pensiero della città ma quello, squallido, di Fratelli d’Italia”.
L’immagine è stata poi rimossa dal profilo Facebook di Bocchi che alle rimostranze di alcuni utenti ha parlato di “post satirico e dissacrante che ho pensato poi di rimuovere era un filino ‘border line’ ma lo trovavo divertente. Comunque l’ho rimosso per evitare fraintendimenti o che qualcuno se ne sentisse offeso. So bene che a tanti piace pontificare sul valore della libertà poi però quella libertà se la tengono ben stretta per sé e magari bacchettano, o peggio denunciano, l’altrui pensiero critico se troppo fuori dallo spartito. La censura del politicamente corretto ogni giorno ci toglie spazi e modi di libertà”.
“La mia critica era volta a rimarcare l’inopportunità e inutilità di una discussione del genere, svolta all’interno di un Consiglio comunale, riguardante una mozione pretestuosa e relativa all’approvazione di una proposta di legge, la legge Zan, che viene già discussa (e speriamo non sarà approvata) in Parlamento” ha aggiunto l’esponente di Fdi.

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