Renzi continua a remare contro la cabina di regia che gestirà le risorse del Recovery Fund, definendola nel corso di un’intervista al Tg2 “una struttura che pensa a moltiplicare le poltrone e non aiuta i disoccupati, i negozi chiusi, le persone che soffrono. Se le cose restano così come sono noi voteremo contro. Per noi un ideale vale più delle poltrone”.
A chi gli chiedeva di una possibile rottura all’interno dell’esecutivo, Renzi ha risposto “spero proprio di no, ma temo di sì, perché insistere su una misura che sostituisce il Governo con una task force, il Parlamento con una diretta Facebook, i servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier, significa follia. Abbiamo mandato a casa Salvini per non dargli i pieni poteri, ma non è che li diamo a Conte”.
“Ci sono molte cose che non funzionano – ha proseguito – ma vogliamo dare una mano al Governo, siamo pronti a fare la nostra parte, ma non ci siederemo mai a un tavolo dove la torta da 200 miliardi è pensata per i consulenti romani e non per i cittadini. Voglio che ci siano i soldi del Mes per la sanità: piu’ soldi alla sanità, anche con il Mes, e meno soldi agli amici degli amici”.
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