Siamo alla rissa: i senatori della Lega, nel momento in cui si erano concluse le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto sicurezza, hanno esposto uno striscione con scritto “Immigrazione, obiettivo sbarchi zero” in riferimento al progr5amma elettorale del Movimento Cinque stelle. È scoppiato il finimondo: i senatori M5s e quelli della Lega sono venuti alle mani e il senatore-questore Antonio De Poli ha riportato una sub-lussazione alla spalla. Un commesso, inoltre, è stato ferito al ginocchio.
Il Pd protesta: “Da due giorni, i senatori della Lega sono scatenati. Ora spintoni ai commessi, ed al questore. È un clima inaccettabile per il Senato”, scrive su Twitter il presidente dei senatori dem Andrea Marcucci. Le rimostranze dei democratici arrivano da più fronti: “Salvini ovviamente non c’è: lascia i suoi a fare il lavoro sporco. E loro, privi di dignità, lo fanno a dovere. Non mi sono mai vergognata tanto”, dice Caterina Bini.
Questa del pomeriggio è stata la seconda sospensione dei lavori in una giornata sola: già in mattinata si era sfiorata la rissa quando, sempre i senatori della Lega, hanno contestato le modalità dei tempi di votazione del verbale della seduta di ieri (in particolare, nel passaggio in cui il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto, secondo le opposizioni troppo presto rispetto alla prassi) sono partiti cori invocando: “Onestà onestà!” e l’Aula è stata sospesa.
“Alcuni senatori, soprattutto leghisti, si sono avvicinati ai seggi della maggioranza urlando con fare minaccioso – ha raccontato il senatore del Pd, Dario Parrini – Insomma continua l’atteggiamento squadrista di ieri, come se fossimo nel ventennio”.
#Lega indecente al Senato: usa l’Aula come uno stadio, travolge e fa cadere uno dei messi intervenuti per eliminare lo striscione, manda in infermeria il Questore De Poli.
La violenza per difendere le proprie idee non la si può tollerare.
Vergogna! Vergogna! Vergogna! pic.twitter.com/OJ7a9Dd2S4— Eugenio Comincini (@Comincini) December 18, 2020