Lui spera in un assist di Renzi anche se fa finta di nn crederci: “A differenza dell’attuale maggioranza parlamentare abbiamo progetti, visione e consenso. Siamo pronti per governare”.
Lo scrive in una lettera al Corriere della Sera il leader della Lega Matteo Salvini, che attacca: “Il governo non ha una visione: non riesce nemmeno a decidere sul Ponte sullo Stretto, che darebbe nuova centralità all’Italia anche nella logistica del Mediterraneo” e “la politica del rinvio e dei bonus-mancetta non può durare per sempre”.
“Governiamo 14 Regioni su 20, migliaia di Comuni, tutti i sondaggi indicano la nostra coalizione come prevalente nell’orientamento dei cittadini”, afferma Salvini, e assicura: “Siamo già al lavoro per una nostra proposta di Recovery plan e ci piacerebbe avere — a proposito dei famosi 209 miliardi del Recovery fund — indicazioni precise: come e quando arriveranno? A quali condizioni?”.
Secondo il leader del Carroccio, “sono insufficienti i circa 10 miliardi destinati alla sanità, dopo decenni di tagli: non vorremmo che questa suddivisione sciagurata fosse la scusa cercata dal governo per accettare il Mes. Penso che la nostra Sanità meriti una iniezione di almeno 30 miliardi, ma senza bisogno di accettare prestiti con troppe incognite e pericolose condizionalità”. Salvini ribadisce “Giù le mani da Quota 100, no all’incubo della Fornero”.
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