Italia Viva, ennesimo ultimatum: "Conte ci dia risposte o farà a meno di noi"
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Italia Viva, ennesimo ultimatum: "Conte ci dia risposte o farà a meno di noi"

Il presidente Rosato rilancia i richiami di Renzi: "Ci vedremo in Parlamento, il premier è impegnato a telefonare a tutti i senatori..."

Rosato e Renzi
Rosato e Renzi
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3 Gennaio 2021 - 09.43


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Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, segue la linea tracciata dal leader del partito Matteo Renzi e lancia un ultimatum al governo, l’ennesimo delle ultime settimane.

Italia viva raccoglie la sfida di Giuseppe Conte, il confronto in Parlamento evocato dal premier è “giusto”, ma se non ci saranno risposte “faranno a meno dei nostri voti”.

“In un momento così difficile – afferma – il presidente Mattarella ha saputo parlare al cuore degli italiani, c’è assoluta condivisione da parte nostra di tutto il suo intervento. Naturalmente anche sul richiamo ai costruttori, categoria in cui ci iscriviamo. Abbiamo provato ad essere costruttivi anche nelle ultime settimane, presentando al presidente Conte due documenti con decine di pagine di proposte”. Conte ha replicato sfidandovi in Parlamento. “Il Parlamento – sottolinea Rosato – è il luogo giusto. Forse lì avremo anche le risposte alle tante questioni di merito che abbiamo posto e a cui non ha mai trovato il tempo per rispondere. Del resto, il presidente Conte è molto impegnato a telefonare a tutti i senatori dell’arco costituzionale mi sembra…”.

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Siete preoccupati per un’operazione ‘responsabili’? “Non la temiamo, se ci sarà una terza maggioranza a sostegno di Conte e ne prenderemo atto. Del resto vedo più energie di palazzo Chigi su questo che sulla riapertura delle scuole”.

Il gruppo Iv è compatto sulla linea di Renzi, assicura Rosato. “Francamente – sottolinea – abbiamo teste che pensano in maniera autonoma nel nostro partito, ma siamo arrivati qui condividendo tutto il percorso. Le cose su cui stiamo insistendo sono preoccupazioni che condividiamo tutti. Una su tutte: sono mesi che richiamiamo la necessità di organizzarci sui vaccini. Oggi ci si accorge che non ci sono infermieri e medici sufficienti e che siamo tra gli ultimi in Europa come vaccinazioni effettuate”.

Ma ci credete ancora nella possibilità di avere le risposte che chiedevate? “Una maggioranza non si regge sulle concessioni. Abbiamo scritto e reso pubbliche le nostre richieste: l`utilizzo del Mes; le risorse su infrastrutture, sanità, cultura, turismo; una gestione istituzionale dei servizi segreti; un piano serio sulle vaccinazioni… Fino ad una scelta chiara tra giustizialismo e garantismo. Basta accantonare i problemi sperando che qualcuno prima o poi li risolva per te. In particolare, in un momento così difficile per il Paese noi siamo preoccupati di non sprecare 200 miliardi. La nostra preoccupazione è solo su questo, non su giochi di palazzo. Su questo chiediamo risposte e siamo convinti di non essere i soli preoccupati di aver letto un documento inadeguato e superficiale”.

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In caso di crisi si va al voto? “Noi pensiamo che c`è la costituzione. In caso di crisi il presidente Mattarella non ha bisogno di consigli né da me né dal Pd su come gestirla”.

È possibile un appoggio esterno o non voterete proprio la fiducia? “Siamo stati molto chiari – conclude Rosato – sulle cose che faremo se non c`è un`inversione di rotta sul metodo e sui contenuti. O si lavora seriamente per l`Italia e le nostre idee servono oppure, se sono inutili, faranno a meno anche dei nostri voti. Lo hanno detto prime fra tutte le nostre ministre. La palla è completamente nel campo del presidente Conte”.

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