Meloni a caccia della benedizione degli industriali: incontro con Bonomi
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Meloni a caccia della benedizione degli industriali: incontro con Bonomi

Un comunicato di Fratelli d'Italia: "Attivare un ciclo di incontri periodico per promuovere iniziative legislative finalizzate allo sviluppo e alla crescita delle imprese italiane

Giorgia Meloni
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6 Gennaio 2021 - 11.52


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La destra tuona tanto sul ‘prima gli italiani’ ma alla fine dove governa l’unica cosa che sa fare è quella di difendere i privati.
Per cui benissimo l’incontro l’incontro con una Confindustria le cui ricette (se applicate) provocherebbero una vera e propria pandemia sociale. Ma l’averlo sbandierato riflette l’interesse di presentarsi come un interlocutore affidabile nella speranza che anche l’estrema destra abbia da quelle parti gli stessi entusiasti consensi che ebbe Berlusconi con le sue politiche.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il direttore generale Francesca Mariotti, hanno incontrato a Roma il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e il responsabile del dipartimento economico finanziario del partito Maurizio Leo.

Lo si legge in una nota di Fratelli d’Italia.
“Nel corso dell’incontro sono state discusse le principali questioni economiche e fiscali di interesse delle imprese, a partire dalle norme contenute nella legge di bilancio, ritenute parziali e non sufficienti a garantire il necessario rapido rilancio dell’economia – si legge nel testo – È emersa l’assoluta necessità di intervenire con misure di immediata applicazione per fare fronte all’attuale difficile situazione economica delle imprese italiane e per favorire la ripresa degli investimenti.
“In particolare, sul piano fiscale, vi è stata piena condivisione, da parte dei rappresentanti di Confindustria, di alcune delle principali proposte che FdI ha già portato in Parlamento negli ultimi mesi. L’attuale crisi economica, con molte imprese che chiuderanno il 2020 con i bilanci in rosso, richiede di eliminare i limiti attualmente imposti alla riportabilità delle perdite d’esercizio e alla deducibilità degli interessi passivi sui finanziamenti; allo stesso modo, per favorire la patrimonializzazione delle imprese, è necessario riproporre, a condizioni favorevoli, la rivalutazione dei beni aziendali e consentire, alle imprese, di utilizzare le perdite in diminuzione dei redditi degli esercizi precedenti (il cosiddetto ”carry back”). 
“Allo stesso tempo, è stato ritenuto non più procrastinabile un intervento volto a consentire alle imprese che vantano crediti commerciali nei confronti di soggetti assoggettati a procedure concorsuali di poter recuperare immediatamente l’Iva, senza dover attendere la conclusione della procedura nonché di velocizzare il recupero dell’imposta assolta in relazione a crediti di modesto importo. Inoltre è stata condivisa l’opportunità di eliminare la norma inserita dal governo nel Decreto semplificazioni che prevede l’esclusione dalle gare d’appalto per irregolarità fiscali di modesto valore e non definitivamente accertate”, fanno sapere i partecipanti all’incontro.
“Infine, tenuto conto del peso del debito contratto dalle imprese per far fronte alla crisi generata dall’emergenza Covid-19 è stata condivisa la necessità di intervenire per allungare i tempi di rimborso dei debiti contratti lo scorso anno e liberare quindi le risorse e spingere sugli investimenti”, si legge ancora.
“Al termine dell’incontro, i rappresentanti di Fratelli d’Italia e di Confindustria hanno deciso di attivare un ciclo di incontri periodico per promuovere iniziative legislative finalizzate allo sviluppo e alla crescita delle imprese italiane, patrimonio indispensabile del nostro Paese”, conclude la nota.

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