Gli effetti di Capitol Hill cominciano a farsi sentire anche sulla destra italiana: dalle pagine de Il Giornale arriva quello che sembra essere uno strappo definito della destra ‘moderata’ di Forza Italia da quella più spiccatamente trumpiana di Salvini e Meloni.
Il direttore Alessandro Sallusti, in un passaggio del suo editoriale (‘Il muro di Berlino dei sovranisti’), scrive: “Il 6 gennaio 2021 sta al sovranismo come il 9 novembre 1989 – giorno della caduta del muro di Berlino- sta al comunismo. Parole d’ordine, obiettivi e metodi dovranno cambiare. Pena la fine di un progetto politico, che non è accettabile sia complice di estremisti violenti, tantomeno golpisti. La destra, anche quella italiana, batta un colpo. Nonostante Conte e Zingaretti, non vorremmo mai ritrovarci con il Parlamento occupato da matti in camicia nero-verde. Un’altra destra è possibile, e noi ci crediamo”.
Deciso anche un intervento di Silvio Berlusconi, dal titolo “Noi liberali siamo un altra cosa”.
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