Meloni non condanna Trump e poi si offende: "Mi dicono sciamano d'Italia"
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Meloni non condanna Trump e poi si offende: "Mi dicono sciamano d'Italia"

La capa di Fratelli d'Italia si lamenta con il direttore de La Stampa che l'ha definita il tal modo: "Stufa della faziosità di certa stampa"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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10 Gennaio 2021 - 18.27


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Domanda: dopo un tentativo golpista istigato da un presidente che non accetta i risultati di libere elezioni democratiche e cerca di sovvertirle con la violenza, chi ha il coraggio di non condannare il mandante?

Ovviamente Giorgia Meloni che, come raccontato ieri, si è lasciata andare ad una lunghissima supercazzola nella quale accusava tutto e tutti fuorché l’univo e vero responsabile dello scempio, ossia Donald Trump.

Ora l’estremista di destra nostrana fa l’offesa: “Il direttore de ”La Stampa” Massimo Giannini, non un qualunque Gad Lerner (le cui valutazioni violente e ridicole, che mostrano la pochezza delle idee, non suscitano da parte mia alcun interesse), mi definisce oggi uno ‘sciamano’ d’Italia. Il riferimento è a Jack Angeli, arrestato ieri a Washington per aver partecipato all’assalto di Capitol Hill entrando nella sede del Parlamento americano vestito unicamente di una lunga pelliccia e corna in testa, per poi farsi ritrarre dai media di tutto il mondo così. Ora, poiché sono stufa oltremisura della superficialità, della irresponsabilità, della cattiveria e della faziosità di certa stampa italiana, chiedo ufficialmente a Massimo Giannini di argomentare questa sua affermazione”.

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Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

“Cosa intende dire, esattamente, direttore? Vuole fare intendere ai cittadini che siamo pericolosi perché potremmo assaltare le istituzioni in modo violento? Che siamo folklore? Che andremmo arrestati anche noi? Che siamo violenti, impresentabili, pericolosi? Che sarebbe bene oscurarci su Fb, Tw, Instagram?”.

“Risponda a queste domande, direttore. Argomenti, se ne è capace. Perché la strategia di distorcere la verità e poi su quelle falsità costruire accuse contro gli avversari politici è buona per i regimi totalitari e liberticidi. E io, per rispetto della mia storia e della democrazia, non rimarrò in silenzio a guardare questi metodi utilizzati contro Fratelli d’Italia. P.s. Cos’è direttore, attacca me per sentirsi ancora di sinistra, visto come il suo giornale sta trattando l’operazione Stellantis?”.

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