Per essere stato il capo politico che si è fatto strada tra vaffa, anti-scienza, strepiti no vai e che prometteva di aprire il parlamento come una scatoletta di tonno e si accompagnava con l’ala complottasti e reazionaria e violenza dei gilet gialli ne è passato del tempo.
Ora fa lo statista. E a dire il vero non ha la credibilità per farlo, per quanto mai come in questi ultimi anni quasi tutti abbiano detto e fatto una cosa e il suo contrario.
“Ora è il momento di scegliere da che parte stare. Da un lato i costruttori, dall’altro i distruttori”.
E’ il monito con cui il ministro degli Esteri Luigi Di Maio conclude un post su Facebook dedicato alla crisi di governo. “E’chiaro a tutti quello che sta accadendo in queste ore. Da un lato abbiamo un livello di contagi ancora preoccupante e l’urgenza di approvare un decreto ristori per aiutare famiglie, imprese e commercianti così da coprire i mancati introiti dell’ultimo anno. Dall’altro c’è chi, con scelte folli e gesti irresponsabili, ha intrappolato l’Italia in una crisi di governo”, denuncia Di Maio.
“Da due anni e mezzo il MoVimento 5 Stelle è al Governo. Durante tutti i momenti più difficili abbiamo sempre chiesto il coinvolgimento del Parlamento per prendere le decisioni in piena democrazia – rivendica il ministro – Lunedì e martedì, con la massima trasparenza e alla luce del sole, come Governo, andremo in Parlamento. Deputati e Senatori saranno chiamati a esprimersi sui propositi di questo Governo e sul programma che illustrerà il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il MoVimento 5 Stelle è unito e deciso a sostenerlo con tutte le sue forze”.
“Abbiamo un Paese da far ripartire, milioni di italiani da supportare e aiutare, una pandemia da affrontare – continua Di Maio, che nel suo post pubblica una foto di lui insieme al premier – Mi fa rabbia perder tempo con inutili crisi politiche che danneggiano l’Italia e i cittadini”.
Il ministro preannuncia che “lunedì e martedì verrà presentato un progetto concreto e lungimirante, con una visione ambiziosa del nostro futuro. E proprio su questo progetto chiederemo il sostegno di chi crede di poter offrire il suo contributo alla ricostruzione dell’Italia”.
“I cittadini ci chiedono di prendere decisioni chiare e veloci e noi agiremo seguendo questa strada. Viva l’Italia”, conclude.
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